IL DIARIO DI BORDO DEI CENTRI ESTIVI
LO SPAZIO DEDICATO AL RACCONTO DELLE NOSTRE GIORNATE AVVENTUROSE
ULTIMO DIARIO DI BORDO
Dodici settimane sono volate via come pagine sfogliate dal vento. Insieme abbiamo viaggiato lontano, senza mai spostarci davvero, perché i libri sono stati le nostre ali e la fantasia la nostra bussola.
Abbiamo camminato tra le vie dei borghi italiani con Pinocchio, sorvolato i cieli d’Inghilterra con l’ombrello magico di Mary Poppins e combattuto contro le ingiustizie al fianco di Robin Hood.
Dall’altra parte dell’oceano, ci siamo persi nelle praterie del Kansas con Dorothy, un leone coraggioso, uno spaventapasseri e un uomo di latta dal cuore grande, per poi salire fino alle stelle insieme al Piccolo Principe.
In India abbiamo corso con Mowgli e gli animali della giungla, scoprendo che ogni storia è un nuovo mondo da esplorare, come anche è accaduto nelle terre di Gulliver.
Eppure i nostri piedi sono rimasti saldi a terra: è stata l'immaginazione a portarci ovunque, ad insegnarci che ogni viaggio, se fatto con la fantasia, non ha confini.
Ora che questa avventura si conclude, ci resta il dono più grande: sapere che ogni libro può aprire una porta, e che ogni pagina, anche chiusa, resta per sempre dentro di noi.
Parole lasciate, per questo diario di bordo, ai nostri magnifici istruttori!
Eccoci qui,
come tutte le più belle storie anche questa doveva giungere ad una fine, ma come tutte le storie con un lieto fine, la nostra non finisce mai davvero…
Continua, perché la magia dello Sporting Club Arbizzano siamo noi.
E noi nuovamente la vivremo in ogni risata condivisa, in ogni nuova sfida affrontata insieme e in ogni ricordo che resterà inciso nei nostri cuori.
Una storia non muore con la sua ultima pagina, una storia vive, se chi l’ha vissuta ne porta con sé la sua luce.
La nostra luce continuerà a brillare qui.
Qui, allo Sporting Club Arbizzano.
PENULTIMO DIARIO DI BORDO
Il vento dall’est ha portato la tata più amata dai bambini!
E’ la settimana di Mary Poppins! (autrice, P.L. Travers).
Nei laboratori pomeridiani di questa settimana, che anticipa la fine dei centri estivi, i gruppi hanno dato vita a magnifiche creazioni che hanno colorato ed arricchito la scenografia di un sorprendente spettacolo del venerdì.
I gruppi verdi e azzurri hanno danzato sulle note di “Un poco di zucchero”, sventolando i loro ombrelli costruiti con carta e cannucce. Improvvisamente sono poi comparsi tanti spazzacamini: è il gruppo dei blu, con le loro spazzole colorate di carta crespa e argentata, ad intonare l’inno degli spazzacamini:
Can Camin!
I ‘gialli’ hanno fabbricato il loro paio di ali per poi volar:
Che gran gioia andar,
là, sulla terra e il mar,
E con l'aquilon poter volare
Là dove tutto è blu
Su puoi salire tu
Più su con l’aquilon!
Il gruppo dei rossi ha regalato grandissime emozioni, commuovendo e facendo divertire con l’interpretazione di un papà che non vuole sentir ragioni: per lui il lavoro viene prima di ogni cosa. Saranno i bambini a fargli (ri)scoprire la bellezza del gioco e del tempo con i suoi figli.
Con un poco di zucchero, si comprende che la leggerezza non è superficialità e si trova la meraviglia nella semplicità dell’ordinario.
Voltando pagina e concentrandoci sulla sezione sportiva, i nostri istruttori hanno raccolto anche questa settimana l’entusiasmo che dimostrano i bambini quando arriva il momento dei percorsi in piscina, dove possono mostrare tutte le loro abilità, consolidate o appena apprese.
Fuori dalle azzurri acque, invece, si sono svolte sfide a colpi di canestro con il Basket protagonista dello sport settimanale.
E così, se il vento cambia, qualcosa sta per succedere: salutiamo Mary Poppins e ci apprestiamo all’ultima settimana di centri estivi.
Abbiamo chiesto ai bambini: qual è il tuo ‘poco di zucchero’? Quella cosa che ti fa affrontare i problemi con leggerezza?
Può sembrare una domanda difficile per un bambino, non è vero?
Eppure…godetevi le risposte!
“I giochi!” Carolina
“Un abbraccio del papà” Olimpia
“I baci!” Ettore
“Fare un bel disegno” Giada
“Cantare (con Max)” Fiamma
“Pensare poco” Amelia
“Essere coraggiosi” Lara
“Non fare troppe cose insieme, sennò ti perdi!” Emma
“Giocare a calcio” Tommaso
“Stare con la mia famiglia. Giocare e Leggere” Margherita
“Gli amici” Alessandro, Nicolò, Olivia, Anna, Stella
decimo DIARIO DI BORDO
Rientriamo dalla pausa di Ferragosto con uno spettacolare classico della letteratura, che stimola a credere in se stessi e nelle proprie capacità. Uno Spaventapasseri che guida il viaggio con idee ingegnose, ma è convinto di aver bisogno di un cervello; un Taglialegna di Latta che desidera ardentemente un cuore nonostante sia il primo a commuoversi dopo un gesto d’affetto; un Leone temuto da tutti che crede di non essere abbastanza coraggioso. È proprio il Meraviglioso Mago di Oz di F. Baum l’opera-guida della decima settimana.
Nello spettacolo di venerdì, che corona l’attività del teatro svolta nei pomeriggi di centro estivo, i gruppi degli azzurri e dei verdi hanno creato uno Spaventapasseri con la tecnica del mosaico, esprimendo i pensieri che affollano la loro testa. Il gruppo dei blu ha immaginato di essere il Leone ed ogni bambino ha raccontato le proprie paure. I gialli e i rossi hanno riflettuto insieme sul desiderio comune di aiutare gli amici in difficoltà.
Lo sport proposto ha appassionato enormemente i bambini: corse in velocità tra le basi e palle colpite con la mazza; il Baseball è stato il grande protagonista della decima settimana. L’energia sprizzata dal coinvolgimento di tutti i gruppi ha risuonato in tutto il centro!
In piscina sono comparsi scivoli, tunnel, ostacoli a formare percorsi stimolanti che hanno
allenato le abilità motorie acquatiche e di certo anche il divertimento!
Questa settimana abbiamo chiesto ai bambini…
Lo Spaventapasseri chiede ad Oz un cervello per essere considerato intelligente, il Leone
vorrebbe il coraggio per essere ritenuto impavido, il Taglialegna di latta vorrebbe un cuore
per tornare ad essere sensibile. Dorothy desidera un paio di scarpette per poter tornare a casa.
Se tu potessi raggiungere il Mago di Oz cosa chiederesti per te stesso?
“Il cervello dello spaventapasseri perché mi piace” Nina e Jamie
“Il coraggio del leone: mi piacciono i leoni!” Pietro Z.
“Il coraggio, perché mi manca” Alessandro
“Il cuore perché piace alla mia mamma” Gioele
“Niente, perché ho già tutto dentro di me” Gabriele
“Vorrei essere più brava a fare tutto” Carolina
“Vorrei vivere con le mie amiche per stare sempre con loro” Amelia
“Vorrei andare allo stadio” Alessandro
“Vorrei diventare un tennista perché è uno sport che mi piace molto e penso che mi riesca bene” Vittorio
“Vorrei avere le scarpette di Dorothy per andare dai miei amici che sono tristi ed abbracciarli” Anna
“Vorrei che gli umani improvvisamente cambiassero il loro cervello con quello degli animali, perché gli
umani hanno portato nel mondo disequilibrio, guerre e inquinamento mentre gli animali vivono
pacificamente” Melissa
“Vorrei aiutare tantissimo mamma e papà che fanno un sacco di cose per noi” Zoe e Vittoria
NONO DIARIO DI BORDO
In questa nona settimana di Centro Estivo abbiamo viaggiato nell’universo poetico del Piccolo Principe, dove ogni pianeta racconta una storia e ogni incontro insegna qualcosa sul valore della cura. Cura degli amici, delle proprie passioni, delle piccole cose che rendono ogni giorno e oggetto speciale. I verdi e i blu hanno raccontato il Piccolo Principe grazie a dei lavoretti che parlano di attenzione e protezione, proprio come il racconto ci insegna. I gialli hanno dato vita a uno spettacolino che ha portato tutti in viaggio tra pianeti e personaggi indimenticabili, dal re fino all’incontro con la volpe. Il gruppo rosso, invece, ha trasformato questa storia in un momento di dialogo e condivisione, chiedendosi come, con l’ironia che li contraddistingue, nella vita di tutti i giorni, possiamo prenderci cura di ciò che amiamo.
Sul prato e sui nostri campi, lo sport non ha perso centralità: abbiamo conosciuto il Fistball, imparato nuovi giochi dove movimento e pensiero formano una combo invincibile e potenziato i gesti tecnici del tennis. In piscina, nuovi percorsi e sfide di nuoto hanno messo alla prova tutti, con l’energia di sempre e quella complicità che solo lo sport sa creare. Un’altra settimana è volata via, ora ci prendiamo una pausa per Ferragosto e ci rivediamo il 18/08 per le ultime settimane di questo viaggio tra sport e storie senza tempo.
“È il tempo che hai perduto per la tua rosa a renderla così speciale.” Da qui siamo partiti per chiedere ai nostri piccoli-grandi investigatori di verità: “Cosa fai per prenderti cura delle cose/persone a cui tieni?”
”Io gioco bene per far vedere alla mamma che tengo a lei” Richi
“Do gli abbracci alla mamma e al papà” Nicole
“Do i bacini e vado sul letto e abbraccio mamma e papà” Jamie
“Do i bacini al mio fratellino” Matilde
“Do gli abbracci a mia sorella” Andrea
”Le tengo sempre con me le cose a cui tengo” Olivia
“Ci trascorro tempo insieme; li aiuto a fare il giardinaggio” Martino
“Aiuto le persone quando sono in difficoltà” Martina
“Li proteggo, per esempio un cane che mangia qualcosa che non deve lo accudisco e aiuto” Federico
“Tratto tano bene la mia amica perché le voglio bene” Viola
“Prendo cura delle piante, le cambio il vaso, gli do da bere le metto al sole” Ludovica
OTTAVO DIARIO DI BORDO
In questa ottava settimana di centro estivo dello Sporting è magicamente divenuto cittadina di Nottingham, dove si aggirano eroi dal cuore nobile, re valorosi, invidiosi usurpatori di trono, scagnozzi maldestri e principesse innamorate. È proprio Robin Hood, di A. Dumas, il romanzo scelto per questa settimana.
Ad alcuni di voi genitori capiterà di trovare nello zaino di qualche bimbo del gruppo blu le monete che l’arcigno sceriffo ruba dai poveri cittadini. I più piccolini hanno creato la coloratissima scenografia della foresta di Sherwood con le spugnature di tempera. Il gruppo gialli ha inscenato una divertente interpretazione della storia impersonificando i vari personaggi del romanzo, coinvolgendo anche elementi dello Staff Sporting! Dal gruppo rossi sono nate grandi riflessioni, condivisioni e considerazioni sul concetto di eroe moderno, troverete tutto nel video, imperdibile!
Visto il successo e l’entusiasmo scaturito la scorsa settimana dai percorsi proposti dai nostri istruttori durante l’ora di nuoto, stavolta… nuovi ostacoli, nuove idee, nuove sfide. Divertimento garantito!
Nel prato dello Sporting tutti i gruppi si sono allenati con l’hockey su prato; un’altra settimana è trascorsa all’insegna dell’allegria, del gioco, dell’amicizia, della gioia di condividere momenti di sport, che poi, diciamolo, sono momenti di vita.
Robin Hood, fuorilegge inglese che con le sue gesta nobili diviene eroe popolare, è simbolo della vittoria della giustizia contro le oppressioni e i soprusi. Chi è il tuo eroe?
“I miei amici perché mi aiutano sempre” Gabriele
“La mia mamma e il mio papà che mi consolano quando sono triste” Martina
“Le mie mani perché mi proteggono” Martino
“Il mio cane perché scaccia via i ladri” Celeste
“Il nonno perché tutte le mattina mi porta a scuola” Martina G.P.
“Batman!” Elia e Pietro Z.
“Spiderman perché Elsa non mi piace” Jamie
“La maestra Sara” Lavinia
“La maestra Alice” Edo C.
“La piscina!” Andrea Z.
“Le scimmie perché è da loro che ci siamo evoluti” Lorenzo
SETTIMO DIARIO DI BORDO
7^ settimana, si entra nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carrol, dal 21 al 25 luglio!
E’ stato sufficiente chiudere per un istante gli occhi per ritrovarsi in un mondo magico, colmo di personaggi assurdi e strampalati.
La loro stravaganza potrebbe far pensare alla pazzia, ma per i gruppi dei ragazzini più grandi è diventata un interessante spunto per riflettere sulla diversità e sulle reazioni a qualcosa di “altro” da ciò che solitamente è ritenuto comune.
L’Alice di Carrol sperimenta il cambiamento di essere prima piccola e poi grande: il gruppo dei “rossi” ha condiviso timori e desideri dell’evoluzione, del crescere. Mentre i gruppi dei più piccoli, coloro che forse conservano più intatto il cuore semplice e amabile dell’infanzia, hanno costruito un ingresso incantato al mondo delle meraviglie, a sottolineare quanto, per tutti noi, sia importante trovare la porta di un rifugio incantato.
Il nuoto di questa settimana è stato caratterizzato da percorsi creati in acqua dai nostri istruttori che hanno aggiunto stimoli e divertimento agli insegnamenti più tecnici. Full immersion nei touchdown alla scoperta del football americano, lo sport proposto in questi cinque giorni di centro estivo che è stato molto apprezzato dai bimbi partecipanti!
Il gatto di Alice definisce “matto” tutto ció che esce dalla normalità.
-Non puoi farci nulla, siamo tutti matti qui!-
Alice dice che non vuole andare in mezzo ai matti, ha paura di stare con persone molto diverse da lei.
Chi consideri matto?
Tu stai bene con persone molto diverse da te?
Quando ti sei sentito matto?
“Divento matta quando mangio lo zucchero” Stella R.
“Sono matto quando ascolto le canzoni della cacca!” Tommaso Ab.
“Sono diventato matto quando ho fatto la doccia freddissima al lago” Pietro Z.
“Mio fratello Edoardo è pazzo perché è sempre agitato” Riccardo C.
“Quando alla mia festa di compleanno ho urlato quando è arrivata la torta” Martina Gaia
“Quando mangio i dolci divento pazza!” Nina C.
“Divento matto quando c’è la maestra Alice” Edoardo
“Sono matto sempre, anche quando dormo!” Pietro Giovanni
“Mi piace stare con chi è diverso da me perché gli posso dire cose nuove che non sa” Davide
“Per me i matti sono persone che sono pazze perchè non ascoltano e fanno quello che vogliono, io non sono matto. Chi è matto io lo so: Davide!” Andrea
“Secondo me i matti sono i bambini perché fanno quello che vogliono, a volte” Raffaele
“Per me i matti sono le persone che fanno scherzi brutti” Tommaso Ar.
“A me piace stare con chi è diverso da me perché è bello fare amicizia con qualcuno di diverso, mi può dare un momento felice” Lavinia M.
“Sì, mi piace stare con qualcuno di diverso perché così faccio nuove amicizie” Filippo
“Mi piace stare con chi è diverso da me perché imparo a fare cose nuove, una persona diversa da me sa fare molte cose che io non so fare e quindi posso imparare” Giulia
“Si mi piace stare con chi è diverso da me perché così ci conosciamo meglio, io gli dico cosa so fare e lui mi dice cosa sa fare” Eleonora
“Mi piace stare con chi è diverso da me perché anche se siamo diversi possiamo essere comunque amici, possiamo giocare insieme” Amelia Z.
SESTO DIARIO DI BORDO
14-18 luglio: è stata la settimana di un viaggio verso l’isola che non c’è! No, tranquilli, nessun bimbo sperduto! Abbiamo invece conservato, come Peter Pan, la magia e il fascino irresistibile dell’infanzia, che ci ha fatto condurre le attività con stupore ed entusiasmo.
Lo sport che i bambini hanno scoperto questa settimana è la Pallamano: le sfide finali del venerdì sono state combattute con grande agonismo e voglia di vincere insieme agli amici, nuovi o ritrovati. Ogni mattina il corso di nuoto ha messo alla prova i bimbi in acqua e assicuriamo che nessuno di loro si è fatto distrarre dalle giocose sirene!
Con un velo di polvere di fata per mantenere vivo l’incanto, nel pomeriggio alcuni gruppi hanno affidato i loro sogni segreti ad una soffice nuvoletta di cotone, altri si sono concentrati sulla preparazione dello spettacolo del venerdì e su giochi a tema, impersonificando le figure dell'opera letteraria di J.M. Barrie, altri ancora hanno riflettuto insieme sulle responsabilità legate alla crescita. Gustatevi lo spettacolo con attenzione e non provate a dire che non credete più nelle fate!
«Il terrore della mia infanzia era la consapevolezza che sarebbe venuto un tempo in cui anche io avrei dovuto rinunciare ai giochi e non sapevo come avrei fatto; sento che devo continuare a giocare in segreto » J.M. Barrie
Sapresti dire un buon motivo per cui vorresti rimanere piccolo?
“Vorrei rimanere piccola così non devo fare i compiti” Amelia
“Vorrei rimanere piccola per non dover cambiare le mie maestre” Fede
“Vorrei rimanere piccola per non pagare l’ingresso al luna park..i grandi invece lo pagano” Emma
“Rimanere piccolo per giocare con il papà” gruppo blu
“Rimanere piccoli per poter giocare” gruppo blu
“I grandi lavorano, ora mi piace girare in bici” Raffaello
“E’ bello essere piccoli per giocare con la macchinina telecomandata” Pietro Z.
“Ad essere piccoli si è pieni di fantasia e spensieratezza, si ha tanto tempo per giocare ed essere spensierati” gruppo rossi
“Vorremmo rimanere piccoli per non avere grandi responsabilità” gruppo rossi
Sapresti dire un buon motivo per cui vorresti essere già grande?
“Vorrei essere grande per aggiustare le cose che si rompono” Leonardo V.
“Mi piace che i grandi facciano giocare a calcio i piccoli” Pietro Z.
“Essere grande per vivere da sola” Amelia
“Mi piace dei grandi il fatto di potersi sposare” Rachele S.
“Voglio diventare grande per avere un lavoro” Achille
“Per provare cose nuove” Eleonora
“Vorrei essere già grande per giocare con i miei bambini” gruppo blu
“Vorrei essere già grande per poter andare al bar con gli amici” gruppo blu
“Vorremmo essere già grandi per non essere più controllati” gruppo rossi
“Vorremmo essere già grandi per non essere bullizzati e presi in giro” gruppo rossi
QUINTO DIARIO DI BORDO
Luglio, mese del sole! Quinta settimana di centro estivo. Dal 7 all’11 luglio esplodono i colori: gruppi di azzurri, verdi, blu, gialli e rossi tingono gli spazi dello Sporting con le loro riconoscibili magliette. Nuova settimana, nuovo sport: stavolta si affronta l’atletica leggera. I vostri bambini hanno avuto la possibilità di cimentarsi in corse, prove di marcia, salti e lanci, antichissime discipline che fondano le loro origini nell’epoca greca.
Dalle prodezze su terra a quelle in acqua, per noi allo Sporting è questione di un attimo. Il tempo di cambiarsi e il divertimento si trasferisce in vasca, dove uno dei momenti più attesi riguarda le gare a staffetta del venerdì, una degna conclusione di settimana per dar prova dei propri personali progressi, stimolati dalla competitività sportiva positiva e dal supporto degli altri componenti del gruppo. Può sembrar solo un gioco, eppure quanti valori riesce a veicolare lo sport!
I laboratori del pomeriggio sono stati teatro del capolavoro di R.Kipling, Il Libro della Giungla. I gruppi dei bambini più grandi hanno sperimentato le trasformazioni e l’amicizia nelle diversità, impersonificando diversi personaggi. I più piccolini, prendendo spunto dal Baloo disneyano, hanno realizzato una grande albero con quello che per loro è “lo stretto indispensabile”.
E dunque, dando voce alla verità dei bambini, abbiamo chiesto loro quale fosse lo stretto indispensabile. Leggete e lasciatevi strappare qualche sorriso!
“La mia famiglia che mi vuole bene e sta con me in ogni momento” Lucia, Margherita, Giulia, Daniele, Riccardo
“L’acqua, perché è fondamentale per la vita!” Adele
“Lo sport che ci aiuta a metabolizzare le emozioni” Rachele
“Oltre alla famiglia e all’acqua, la tecnologia che ci ha facilitato la vita” Emma
“La cosa di cui non posso fare a meno è l’anima” Lavinia
“Il calcio, perché quando gioco con i miei amici sono felice” Leonardo e Tommaso
“Il mondo: mi piace esplorare ogni posto!” Ludovica
“La mamma!” Davide
“I miei gatti” Gabriele
“Il riposino!!!” Riccardo
“Il cioccolato” Carolina
“Gli amici, ci fanno sentire meno soli” Iris
“Il sushi!” Edoardo
“La penna magica che mi hanno regalato al compleanno!” Tommaso
“Il gatto della mia nonna” Lorenzo
“La mia sorellina che sta arrivando” Ayla
QUARTO DIARIO DI BORDO
Quarta settimana, 30 giugno - 4 luglio: in una delle settimane più calde dell’anno, abbiamo sfruttato al massimo gli spazi esterni all’ombra e le nostre piscine!
Abbiamo accolto a braccia aperte i gruppi dei più piccolini: con grande tenerezza hanno aggiunto allegria e vivacità alle nostre giornate.
Lunedì mattina è spuntato un canestro nel prato esterno dello Sporting e questo significa una sola cosa: è arrivato il momento del Basket!! Uno tra gli sport più amati da molti dei partecipanti, ha permesso ai vostri bambini di divertirsi tra canestri, tiri di prova, errori e qualche piccola partitella, soprattutto per i più grandi.
Il corso di nuoto si è svolto ogni mattina, con i bimbi suddivisi in gruppi ristretti seguiti dai nostri istruttori, così come la propedeutica al tennis.
Pinocchio, uno dei classici per eccellenza, ci ha dato lo spunto per realizzare una grande balena con la tecnica del mosaico, di scegliere una bugia da non dire mai più, di fantasticare di essere astuti come il gatto e la volpe o di immaginare d’essere nel Paese dei Balocchi. Spettacolo assicurato!
Quale personaggio della storia hai apprezzato tra il Grillo Parlante, Lucignolo, Pinocchio, la Fata, Geppetto, il Gatto e la Volpe?
“La Fata perché è gentile e generosa e non racconta mai le bugie” Manuel
“Geppetto! Perché mi piace come ha costruito Pinocchio, mi fa ridere la sua faccia” Attilio
“La Fata perché è bella, intelligente e carina” Carolina, Viola
“Pinocchio perché si allunga il naso quando dice le bugie e compare una foglia sul suo naso, come un albero” Gregorio
“La volpe, perché usa la sua furbizia per far fare alle persone quello che vuole” Tommaso
“Pinocchio, perché dice le bugie” Vittorio
“Il gatto e la volpe perché sono furbi” Fiamma e Giorgio
“Il Grillo, perché dà tante spiegazioni e insegnamenti a Pinocchio” Carlo e Riccardo
“Il Grillo Parlante perché accompagna Pinocchio al mare” Pietro
“Pinocchio! Perché è il personaggio che sarò nello spettacolo di venerdì!”
“Tutti i personaggi perché sono speciali” Lorenzo
Ti hanno mai raccontato una bugia? Come ti sei sentito?
“Tradito dagli amici che non raccontavano le cose”
“La mamma mi ha promesso di andare al Mc Donald’s e poi mi ha portata dal dentista. Ero molto delusa”
“La mia amica ha promesso che non avremmo litigato e poi dopo la prima discussione non mi ha parlato più. Ero molto triste”
“Ci rimangono male perché ci aspettiamo che diventando grandi non vengano più dette le bugie, o che siano almeno bugie a fin di bene”
TERZO DIARIO DI BORDO
23 - 27 Giugno: terza settimana completata!
Il corso di nuoto svolto regolarmente ogni mattina ha aiutato a prendere sempre maggiore confidenza in acqua: affinando la tecnica, acquisendo nuove abilità, costruendo sicurezza.
Al pomeriggio invece il momento in piscina è tutto dedicato al gioco: immersioni, salti, giochi, sguazzi a più non posso!
Con la racchetta e le palline da tennis c’è da prenderci le misure, attraverso esercizi propedeutici e ricchi di divertimento ogni bambino viene stimolato a mettersi in gioco!
Lo sport proposto questa settimana è stato il Baseball, nel prato esterno dello Sporting ogni mattina ci sono state vere e proprie sfide per raggiungere le basi nel minor tempo possibile.
Un tuffo, stavolta nel passato, con Alexandre Dumas per avventurarsi nelle imprese di d’Artagnan e i tre moschettieri. Azione, coraggio, legami sono stati i temi che hanno condotto i laboratori pomeridiani e lo spettacolo del venerdì: piccoli pezzi di puzzle che si uniscono, come i moschettieri combinano le loro forze, a comporre una sola grande realtà, che i bambini conoscono meglio di chiunque altro…l’AMICIZIA!
L’amicizia che lega i tre moschettieri e il valoroso d’Artagnan aumenta il loro coraggio e le loro virtù.
Durante questa settimana ti è capitato di sentirti coraggioso?
“Facendo la partita di Baseball di oggi mi sono sentita coraggiosa” Margherita
“Sì, giocando a Baseball, perché era una cosa che non conoscevo” Amelia
“Al torneo di tennis ho avuto coraggio” Adele
“Scrivere il mio pensiero durante il laboratorio è stato coraggioso” Ginevra
“Ho avuto coraggio a fare la scenetta” Vittoria
“Ci siamo sentiti coraggiosi quando a Baseball siamo riusciti a rimanere fermi per far fare ‘ball’ agli avversari” gruppo rossi
“Ho avuto coraggio a fare la staffetta di nuoto perché andavano tutti molto veloci ma io non mi sono scoraggiata” Lara
Sapresti dire una cosa coraggiosa che hai fatto insieme ai tuoi amici?
“Aiutare Ginevra a fare la verticale in acqua” Lucia
Serve il coraggio?
“Certo! Serve a provare a fare le cose difficili o a salvare chi è in pericolo” Lavinia
“Serve a superare la paura facendo la cosa di cui si ha paura” Demetra
“Il coraggio serve ma ci sono dei momenti in cui c’è bisogno di ammettere le nostre paure” gruppo rossi
Sapresti raccontare una cosa bella che hai fatto con i tuoi amici?
“Giocare al gioco all’orso con la mia amica/o ” Olivia , Bianca, Nicolò
“Fare il laboratorio qui allo sporting con le mie amiche dei Verdi” Zoe
“Giocare con il portachiavi con la mia amica” Carolina
“Giocare con l’acqua con i miei amici” Alessandro
“Fare i percorsi con la mia amica Mia” Alice
SECONDO DIARIO DI BORDO
Seconda settimana di questa lunga estate: dal 16 al 20 giugno i gruppi dei rossi, gialli, blu e verdi si sono cimentati in uno sport meno praticato rispetto a quelli più comunemente conosciuti: l’Hockey su prato! Mazze, curiosità, palline, sfide e nuove abilità: le giornate sono state intense e ricche di movimento!
Immancabile l’appuntamento con il corso di nuoto e la propedeutica al tennis durante la mattinata, dove, suddivisi in gruppi in base alle capacità personali, i bambini hanno affinato la tecnica e preso sempre più confidenza in acqua e sul campo da tennis.
“Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” è il romanzo di Luis Sepulveda che ha guidato le attività pomeridiane proposte dagli istruttori che hanno consegnato a ciascun bambino un oggetto da portare con sé e da accudire per tutta la settimana. Un palloncino, un piccolo uovo di plastilina o di carta, una costruzione. I vostri bambini hanno allenato le loro capacità al prendersi cura di qualcosa di diverso da loro, al dare valore ed importanza alle promesse. Ci saranno riusciti? Provate a chiedere se a casa vostra c’è un piccolo uovo!
La gabbianella Kengah chiede al gatto Zorba di farle tre promesse, che il felino riesce a mantenere.
E’ difficile per te mantenere le promesse?
Quale promessa sei fiero di aver mantenuto?
“Io ci riesco: mi sono pettinata!” Ambra
“Io sì, ho fatto la doccia prima di guardare il film!” Viola
“Io ho promesso al mio amico di non dire il suo segreto” Caterina
“Io no, non le mantengo” Edoardo
“Io ho promesso alla mamma che non dirò mai le bugie, e ce la farò a mantenere questa promessa!” Lavinia
“Ho promesso di superare le mie paure” Linda
“Ho promesso di comportarmi bene a scuola” Achille
“Io ci riesco. Sono fiera di essere riuscita a non piangere a scuola per cose piccole” Lucia
“A volte è difficile mantenerle, perché riguardano cose difficili da mettere in pratica, o perché ti puoi dimenticare, o perché ti agiti troppo”
“Per me non è difficile: gli altri si fidano di me. Un giorno la mamma mi ha detto che avrei potuto avere il gelato solo dopo aver fatto il letto e io ho mantenuto la promessa che avevo fatto” Margherita
“A volte è difficile: quando sono stanca a volte mi dimentico delle promesse che ho fatto, ma non lo faccio per cattiveria” Giada
“In tanti ci chiedono di mantenere le promesse, perché siamo brave a farlo” Ginevra e Adele
“Io ho promesso di non picchiare mia sorella” Ginevra
“Le mantengo un po’: mangiare le verdure per esempio è facile, mentre non picchiare mio fratello è molto difficile” Amelia
“Io ho promesso di non svelare al resto della classe il voto della verifica di matematica della mia amica” Adele
Qual è stato il momento che ti ha divertito di più di questa settimana?
“Fare tennis perché quando lo faccio mi diverto e sto imparando a fare la battuta” Margherita
“Mi è piaciuto hockey: ho imparato uno sport nuovo” Lucia
“Nuoto! Mi piace fare tanti stili e anche inventarne di nuovi” Eleonora
“Tennis: mi piace fare la schiacciata e il ritto” Emma
“I giochi di squadra perché ci fanno divertire”
“Fare il lavoretto con il das ci è piaciuto tanto”
“Ci piace molto stare in piscinetta con gli amici”
PRIMO DIARIO DI BORDO
Quante avventure in questa prima settimana di Centro Estivo!
Dal 9 al 13 giugno i nostri bimbi hanno scoperto lo sport del Rugby, si sono messi alla prova con il corso di nuoto e la propedeutica al tennis, hanno giocato sviluppando la loro creatività, hanno trovato nuovi amici tra tante corse, salti, tuffi e sorrisi!
Insieme ai nostri istruttori hanno esplorato il romanzo “I viaggi di Gulliver”, elaborando insieme proposte per costruire lo spettacolo interno del venerdì, uno dei momenti da loro preferiti in assoluto! Scenografia, battute, scenette, animazioni… via libera all’espressione della fantasia!
Le quattro isole in cui Gulliver approda sono diventate per loro spunti per essere piccoli lilliputziani e poi enormi giganti! Studiosi matematici e sapienti cavalli…chissà in cosa avranno preferito impersonificarsi i nostri bambini! Tra poco lo scoprirete…!
Una settimana di mix perfetto tra attività sportiva in ambiente esterno e ambiente acquatico, laboratori, giochi, arte e tanto divertimento!
Godetevi qualche pillola della settimana nel video accanto!
Abbiamo chiesto ai bambini quale è stato il loro momento preferito di questi giorni passati insieme, ecco le risposte che ci hanno dato:
“Quando abbiamo mangiato la pizza!!!” Riccardo
“Quando il maestro M. mi ha sollevata per farmi essere un gigante” Giada
“Quando abbiamo fatto le prove dello spettacolo” Lavinia
“Giocare fuori in piscina” Mattia
“Quale personaggio vorresti essere e perché: il dottor Gulliver, un lilliputziano, un gigante, uno studioso matematico o un cavallo sapiente?
“Un cavallo sapiente perché mi piacciono moltissimo i cavalli!” Giulia
“Gulliver perché esplora le cose” Olivia
“I giganti perché possono andare in tutti i paesi” Carolina
“Gulliver perché mi piace nuotare e lui nuota” Bianca
“I lilliputziani perché sono piccoli come noi” Mirtilla
“Gulliver perché è il protagonista delle tante avventure” Ettore
“Gulliver perché alla fine lui e l’imperatore si abbracciano” Olivia
“I lilliputziani perché sono carini” Zoe
“Uno studioso matematico perché mi piace la matematica!” Tommaso
“Gulliver perché ha viaggiato tantissimo!”